Carissimi Giovani Farmacisti,
vi confesso che non è stato un periodo facile, che ha richiesto gran
parte del nostro tempo e delle nostre forze.
Ora il “peggio” è passato, il decreto legge è stato emanato e sono in
fase di discussione i diversi emendamenti presentati. Non è comunque facile
illustrare la situazione odierna poiché potrebbero essere ancora inseriti dei
cambiamenti in parte sostanziali.
Si può comunque affermare che, anche grazie agli interventi della
nostra Associazione Nazionale (Fenagifar), del Consiglio di Presidenza, nella
persona del dott. Claudio Di Stefano, Presidente, con cui che teniamo a
complimentarci, il governo Monti ha compreso l’importanza del servizio
farmaceutico, la centralità del farmacista ed il ruolo del Giovane Farmacista,
comprendendo inoltre che così com’era l’idea di partenza, avrebbe sradicato
tutto il sistema, distruggendo l’attuale servizio. Si è quindi instaurato un
dialogo costruttivo tra i rappresentanti delle nostre associazioni
professionali ed il governo stesso.
Il punto della riforma che più interessa noi Giovani Farmacisti, e sul
quale il governo sembra deciso e irremovibile, è l’abbassamento del quorum, e
quindi l’apertura di 5000 nuove sedi tramite concorsi, che devono essere fatti
in tempi brevi. Ricordando che nel nostro paese, vi sono ancora all’incirca
1000 sedi vacanti poiché, essendo esse in zone remote della provincia italiana,
nessuno ne vuole assumere la titolarità; e che inoltre un quorum di 3000
abitanti rischia, come dimostrato in altri paesi d’Europa, di non essere
sostenibile e di creare non solo una disuguaglianza tra zone urbane e rurali,
ma anche una chiusura di sedi, portando la diminuzione del numero dei servizi
farmaceutici e non un aumento; costatiamo che con le nuove assegnazioni ci sarà
la possibilità per molti di noi di vincere una sede farmaceutica.
Per quanto riguarda la procedura di assegnazione delle sedi,
inizialmente si parlava di concorsi per titoli ed esami, concedendo
l’associazione di più farmacisti. Alcuni emendamenti mirano a precisare che
tali associazioni possano essere fatte solo da farmacisti al di sotto dei 40
anni, alias i giovani, cosa che il governo non aveva previsto escudendoci di
fatto da una possibile vittoria.
Anche se le carte sono ancora tutte sul tavolo, vi consiglio quindi di
non attendere e farvi cogliere impreparati. L’ordine dei farmacisti ha messo a
disposizione un sito sul quale potrete trovare tutte le domande d’esame e
prepararvi, qualora il concorso si svolgesse solo per titoli, avrete pur sempre
ripassato e messo alla prova le vostre conoscenze professionali.
Per quanto riguarda l’Agifar di Milano, ben presto organizzeremo una
riunione per i soci, per illustrare dettagliatamente cosa comporta questa
riforma e quindi eventuali discussioni su ciò che si può ancora fare e su ciò
che è da farsi.
Intanto non rimaniamo e non siamo rimasti con le mani in mano,
continuate a seguirci su facebook e sul nostro sito per partecipare ai nostri
aperitivi, alle nostre iniziative ed ai nostri corsi ecm.
Rimanendo a vostra disposizione per eventuali domande, chiarimenti o
consigli
Vi porgo i saluti miei e di tutto il consiglio dell’Agifar di Milano.
Dr. Mario Pipia
Presidente Agifar Milano Lodi Monza e Brianza