Redazione

Direttore Responsabile - Dr. Mario Pipia
Direttore Editoriale - Dr. Luigi Congi

sabato 25 febbraio 2012

L'olio di Monoi per tutte le Stagioni


Infiorescenza di Monoi
In questo periodo dell’anno la mia mente spesso vaga alla ricerca di ricordi “caldi”, del ricordo dell’ormai lontana estate e dei suoi profumi. Profumi che, anche se colti distrattamente dal naso, vengono subito elaborati dal sistema limbico proiettano immediatamente ricordi e immagini magari sepolti nella nostra memoria.
Nell’Olimpo di questi profumi d’estate troviamo sicuramente l’olio di Monoi. Tipico della Polinesia, viene preparato facendo macerare nell’olio di cocco i fiori di Tiarè (Gardenia Tahitensis). Questi piccoli alberelli presentano dei fiori bianchi dai petali a stella che fioriscono in numero limitato ma durante tutto il corso dell’anno nelle isole polinesiane. E’ allo stato di bocciolo che il fiore viene raccolto e messo in macerazione nell’olio di cocco per circa due settimane donando così la sua caratteristica fragranza al Monoi.
L’olio così ottenuto viene spesso considerato un solare. Personalmente sconsiglio l’uso del Monoi come “superabbrozzante”, anche nel caso di pelli già molto abbronzate è sempre consigliabile l’uso di una protezione per evitare spiacevoli effetti di fotoinvecchiamento e danno da radicali. Provate però a consigliare il Monoi come doposole o come impacco per i capelli aggrediti dalla salsedine e, al ritorno dalle vacanze, avrete certo delle clienti soddisfatte del vostro consiglio.
Se poi in questi periodi di freddo inteso ritroverete in fondo al cassetto del bagno il vostro Monoi in letargo (l’olio di cocco solidifica a 22 C°) basterà tenerlo sotto l’acqua calda per pochi minuti e potrete usarlo per dare sollievo a mani screpolate, ragadi delle dita e talloni fissurati...il tutto inebriandovi della sua fragranza unica e pensando così all’estate che prima o poi tornerà.

Dr. Michele De Tanti
Segretario Agifar Milano Lodi Monza e Brianza