Redazione

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martedì 5 giugno 2012

Rubrica Scientifica - La Psoriasi


LA PSORIASI, I CONSIGLI DEL FARMACISTA A SUPPORTO DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA.
 Il trattamento della psoriasi è altamente individualizzato e i pazienti possono presentare forme   diverse, con differente gravità e risposta alle cure.
Attualmente non esiste una terapia che curi definitivamente questa malattia e i trattamenti a lungo termine possono presentare effetti collaterali.
 Ci sono molti fattori che influenzano la scelta della terapia. I principali sono:
 -la gravità: in genere una forma di grado lieve di psoriasi viene trattata con terapie topiche, mentre una malattia di grado severo viene affrontata con una terapia sistemica. La terapia della malattia di grado moderato associa trattamento topico e fototerapia;
 -il tipo: a seconda del tipo di psoriasi da cui è affetto il paziente è necessario effettuare scelte terapeutiche differenti, poiché le diverse varianti rispondono diversamente ai trattamenti;
 E' competenza del medico la scelta tra una o piu delle seguenti terapie.
TERAPIE TOPICHE
Si possono utilizzare creme e oli emollienti, allo scopo di ammorbidire le squame ed alleviare la sensazione di secchezza e di prurito.
In passato si usavano derivati del catrame sotto forma di creme o shampo, ma il loro utilizzo è molto diminuito per la bassa compliance e per un possibile rischio di tossicità.
Altri farmaci topici sono i corticosteroidi, indicati per trattamenti non prolungati e nelle forme di entità lieve-moderata, in quanto possono sensibilizzare la cute e sono responsabili del suo assottigliamento.
L'applicazione di creme contenenti acido salicilico è utile per ridurre le squame in quanto è un ottimo cheratolitico.
I retinoidi per via topica sono indicati per il trattamento delle forme lieve-moderate, non presentano effetti colaterali a lungo termine e spesso vengono associati ai cortisonici.
Anche gli unguenti a base di vitamina d3 sono usati per il trattamento da soli o in associazione ai cortsonici topici, ma a differenza dei retinoidi possono irritare la cute.
Spesso si ricorre anche ad un'associazione di calcipotriolo o tazarotene e corticosteroide topico che si è dimostrata un trattamento efficace e sicuro.
Sempre per via topica si possono utilizzare immunostimolanti come il tacrolimus e il pimecrolimus, impiegati soprattutto nella dermatite atopica possiedono un campo di applicazione simile a quello dei corticosteroidi per uso topico.
 FOTOTERAPIA
E' utilizzata generalmente per le forme moderate o severe, si sfrutta l'azione dei raggi UVA e UVB, di origine naturale (sole) o di lampade UVA e UVB.
Gli UVA non sono di per sé efficaci contro la psoriasi ma possono diventarlo se associati a farmaci fotosensibilizzanti.
L’UVB è la lunghezza d’onda più efficace, agisce infatti nel 60-80 per cento dei casi.
La luce UVB induce morte cellulare nei linfociti T attivati e riduce la sintesi del DNA nelle cellule epidermiche.
Questi effetti prevengono l’infiammazione e riducono la proliferazione dei cheratinociti.
Gli psoraleni agiscono legandosi al DNA cellulare e provocando un’azione antimitotica sui cheratinociti, inibendo l’iperplasia epidermica
Il trattamento PUVA si utilizza  nei casi in cui è necessaria una risposta rapida e nei casi resistenti, la  remissione può essere mantenuta con due trattamenti mensili.
Tra gli effetti collaterali di questo trattamento si segnalano eritema, comparsa di vescicole, foto-invecchiamento cutaneo, pigmentazione e prurito.
TERAPIE SISTEMICHE
Sono in genere riservate al trattamento della psoriasi di grado severo si avvalgono di farmaci quali l'acitretina, la ciclosporina-A, il methotrexate, l'isotretinoina e l'idrossiurea.
Il farmacista oltre a dare indicazioni sulle terapie sovra elencate può consigliare di fare uso di umidificatori, specialmente in caso di eccessiva secchezza dell'aria.
Bagni in acqua calda possono ridurre le desquamazioni, mentre gli olii, le polveri ed i sali da bagno favoriscono l'ammorbidimento delle squame.
Può inoltre consigliare prima di applicare qualsiasi medicamento di lavare delicatamente le squame, ammorbidirle, asportandole delicatamente, se possibile, perché potrebbero ostacolare la penetrazione del farmaco, e dopo averlo applicato, mettere una crema idratante.
E' essenziale ricordare di non esporre la zona colpita alla luce solare, per proteggere le zone colpite dalla malattia è bene mettere una buona crema solare.
Evitare anche il contato con saponi troppo aggressivi che potrebbero aggravare la malattia, non tentare mai di tirare via la pelle sfilacciata.
Evitare di indossare abiti in tessuto sintetico, e di lana, preferire a contatto con la pelle il cotone, evitare abiti troppo stretti e fascianti, che impediscono la naturale traspirazione della pelle.
Bisogna inoltre fare attenzione ai deodoranti perché potrebbero contenere delle sostanze irritanti.
E' importante ricordare ai pazienti di non grattarsi perché le unghie possono essere sporche e provocare infezioni.
Bisogna inoltre invitare i pazienti ad evitare di lavarsi eccessivamente, è sufficiente una doccia al giorno, o un bagno con acqua tiepida.
Come terapie naturali il farmacista può ricorrere anche alla fitoterapia e all'omeopatia: sulle lesioni è possibile applicare  preparati a base di gel di Aloe, Borragine e Fiori di Bach o una  miscela di olio d'oliva, olio di arachidi e olio di ricino.
Si può ricorrere anche ai Bagni con i sali del Mar Morto, con avena e amido di mais, o un estratto di Amamelide nell'acqua del bagno.

Dr.ssa Alessandra Castelli
Tesoriere Agifar Milano Lodi Monza e Brianza