Redazione

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martedì 20 dicembre 2011

Rubrica Scientifica - La Dissenteria in età Infantile, dal Consiglio sulla Dieta ai Rimedi Naturali


Sono tornati i freddi invernali, scuole e asili sono ripresi a pieno ritmo, con tutti i pro e i contro. Infatti per i bambini risultano essere anche un facile e comune luogo di contagio, sia per le influenze stagionali, associate a volte a sintomatologie gastroenteriche. E così aumentano le richieste nelle farmacie di medicinali adatti a curare questi disturbi nei bambini. Ma questo può risultare complicato, in particolar modo per quanto riguarda le influenze intestinali, che nei neonati e bambini risultano essere particolarmente frequenti.
La gastroenterite è un’infezione dello stomaco o dell’intestino crasso e, anche se chiamata comunemente influenza intestinale, non è in realtà dovuta ai virus dell’influenza, ma è causata da un più ampio numero di virus. Il Rotavirus è il principale virus che causa la gastroenterite nei bambini tra i 3 e i 15 mesi di vita, ma può colpire con sintomi più lievi anche gli adulti che sono a stretto contatto con il bambino. I bambini sotto i due anni di età sono comunemente colpiti inoltre dall’Adenovirus, o dall’Astrovirus, quest’ultimo caratteristico soprattutto nei mesi invernali. I sintomi tipici dell’influenza intestinale sono ben diversi da quelli dell’influenza stagionale e sono riconoscibili dalla presenza di nausea e vomito, dissenteria, dolori addominali e crampi, febbre e mal di testa solo occasionalmente. A chi si presenta a richiedere farmaci per il proprio figlio con tali sintomi è bene suggerire di evitare la somministrazione di antibiotici, che risultano essere inefficaci e mal tollerati in presenza di questi virus. Va anche evitata assolutamente la somministrazione di Acido Acetilsalicilico, bandito per la somministrazione in età inferiore ai 16 anni, ed anche di Paracetamolo che risulta appesantire il fegato soprattutto nei bambini. Lasciare che l’infezione faccia il suo corso è la cosa più indicata, e normalmente viene risolta nel giro di 3, massimo 8 giorni.
Piuttosto che consigliare farmaci per la cura di questa infezione, il buon farmacista dovrebbe sempre saper suggerire qualche piccolo trucco naturale, i così detti “rimedi della nonna”. Innanzitutto perciò è bene far presente qualche norma comportamentale che può portare sollievo al momento al piccolo paziente e soprattutto indirizzare verso una rapida guarigione.
Ecco quindi di seguito un piccolo quadro di suggerimenti da consigliare a chi si rivolge in farmacia per questi problemi.

Occorre però parlare anche di quelle erbe officinali che non sono molto conosciute ma possono aiutare in maniera naturale a superarne i fastidi della gastroenterite. E questo vale non solo per i bambini, ma anche per adulti che preferiscono non assumere troppi farmaci.
Per migliorare le funzioni digestive si può ricorrere alla polvere del frutto di Carrubo, che può essere somministrata come estratto fluido ogni 2-3 ore, sciogliendo 2-10 gr della polvere in acqua. 
Chiodi di Garofano
Iniziamo con i Chiodi di Garofano. Sono antisettici e anestetici. Indicati sia per infezioni del cavo orale che per influenze intestinali, con effetti calmanti. Possono essere somministrati come tisana, una o due volte al giorno nella fase acuta della sintomatologia. 
Cannella
La cannella è antibatterica, per cui è utile in tutti i tipi di sindrome influenzale. Anche in questo caso è consigliata la tisana, per avere un contatto diretto con al sostanza che da un maggior sollievo. Un consiglio è di miscelare in un'unica tisana chiodi di garofano e cannella, in modo da ottimizzarne effetti e prendere, come si suol dire, due piccioni con una fava! L’Echinacea ha una radice cntenente principi immunostimolanti con effetto massimo in malattie da raffreddamento, quali mal di testa, mal di stomaco e influenza. Ha l’effetto di stimolare le difese immunitarie, con uno stimolo a reagire soprattutto all’inizio del disturbo. Si trova sia in compresse che in capsule. 
Rosa Canina
L’Eleuterococco è un tonificante che rinforza il sistema immunitario. È disponibile in compresse e capsule, o anche come tintura madre, per cui consente anche la preparazione di sciroppi “casalinghi”. La Rosa Canina contiene vitamina C ed oligoelementi, come rame e zinco, ed è perciò funzionale per i disturbi sia influenzali che per reintegrare sali persi. Non a caso gli Svizzeri sono fortemente convinti che questo sia il rimedio principale per curare qualsiasi forma influenzale, stagionale o intestinale. 
Parlando di prevenzione, si può ricorrere a rigorose norme igieniche, lavandosi bene le mani dopo aver cambiato il pannolino al bambino, lavando bene le nostre e le sue mani prima di mangiare, disinfettando superfici contaminate e evitando cibi potenzialmente contaminati. È in corso di sperimentazione anche un vaccino la cui sperimentazione è iniziata con la LigoCyte Pharmaceuticals di Bozeman, nel Montana, che ha prodotto un ceppo personalizzato del virus abbastanza simile a quello reale da attivare il sistema immunitario, ma incapace di replicarsi e quindi di contaminare il paziente. Il test del vaccino è stato effettuato da un team formato tra gli altri da Robert Atmar e Mary Estes, con risultati pubblicati su The New England Journal of Medicine. Ci sono buone possibilità che questo trial clinico porti risultati positivi nella prevenzione della gastroenterite. 
Aspettando un vaccino efficace, perciò, cerchiamo di ricordare come a volte sia meglio consigliare rimedi naturali efficaci al posto di farmaci che potrebbero solo appesantire e non portare a nessun miglioramento. 
  • Per prima cosa, in particolare nei neonati e nei bambini bisogna assolutamente evitare la grave perdita di liquidi che può portare a disidratazione. Per evitare ciò tenere sempre a portata di mano una scorta di soluzione di reidratazione orale, da preparare partendo da granulati già in commercio a base di complesso di sali minerali, e iniziare a somministrarla al bambino dall’inizio degli episodi di gastroenterite. 
  • Da non consigliare far bere acqua da sola, che non è viene assorbita bene dal bambino durate l’influenza intestinale. Iniziare però a far bere il bambino solo dopo 30-60 minuti da ogni episodio di vomito o dissenteria. 
  • Se il bambino è in fase di allattamento, continuare normalmente a farlo mangiare, ma nelle forme acute per 12-24 ore meglio somministrare al lattante acqua di riso, di avena o di orzo. Se mangia con il biberon, è utile dare un po di soluzione di reidratazione a piccole dosi. 
  • Per bambini più cresciuti, introdurre nella dieta alimenti leggeri e facili da digerire: pane, riso, banane e patate sono i più adeguati, mentre è saggio evitare latte e derivate, oltre a zuccheri di ogni tipo. Finchè presenta dissenteria è opportuno limitare la dieta a cibi molto leggeri e poveri di fibra tra cui particolarmente indicati sono: tè, tisane, riso,brodo di carne, pane bianco, patate bollite, pasta in bianco, pane bianco, pesce o carne molto magra. Da evitare sono invece, latte e latticini, zucchero ed altri dolcificanti, cioccolato, fritti, alimenti grassi o molto conditi.

Dr. Luigi Congi
Consigliere Agifar Milano Lodi Monza e Brianza 
Direttore Editoriale de Il Giornale dei Giovani Farmacisti