Cari lettori, con questa vorrei rendervi partecipi di una mia esperienza che, alla fine, si è rivelata
interessante ed ha, a mio parere, aperto delle possibilità per il futuro nostro
e del sistema farmaceutico. A Fine Febbraio,
sono stato invitato a partecipare come relatore ad un convegno di Medici
Allergologi organizzato dalla Associazione Italiana Medici Allergologi. Inizialmente
sono rimasto basito, in quanto non sapevo e non riuscivo a farmi un’idea di
cosa poter spiegare ed illustrare a dei Medici Allergologi. Poi, fulminato
sulla via di Damasco, ho pensato di illustrare loro ciò che succede in
farmacia: come si comportano i loro pazienti, quali farmaci scelgono se di
marca, generici o pubblicizzati, le domande che fanno e ciò che dimostrano di
aspettarsi dal medico e dal farmacista.
Tralasciandovi
tutta l’odissea vissuta per recuperare i
dati di vendita delle farmacie, e nello specifico quelli riguardanti le
allergie, l’estrapolazione delle percentuali dei vari generici, co-marketing,
brand, farmaci pubblicizzati, otc sop ecc.ecc., la ricerca infinita riguardante
il consumo di omeopatici e di rimedi naturali. Ma soprattutto la realizzazione
di slide (che non facevo più dai tempi della tesi di laurea) che rendessero il
tutto il più accattivante ed interessante possibile, arriviamo alla giornata in
questione.
Dalle ore 9
si succedono sul palco interventi di Professori dal nome altisonante che in
maniera dettagliata, tecnica e scientifica parlano di farmaci per l’allergia e
di come e quando prescriverli. Approfondiscono anche molto bene la parte di
Farmacologia, che la trovo, da farmacista, anche molto interessante ed
affascinate e che mi ripaga dell’impegno preso di presenziare all’evento. Ecco il mio
turno: illustro le statistiche di consumo dei farmaci, illustro come e perché
un loro paziente si reca in farmacia, le domande che pone, e come si orienta
nella scelta del farmaco tra generico, brand, otc sop, omeopatico o
naturale…rimanendomi qualche minuto a disposizione, ed essendo l’occasione
molto ghiotta, decido di lanciarmi a braccio in proposte e richieste di
collaborazione tra i farmacisti ed i medici specialisti in allergologia. Li per
li, guardando la platea, mi convinco di non aver fatto breccia sugli auditori. Al momento
dedicato alle domande aperte ai relatori, però, vengo da subito chiamato in
causa dalla platea e dagli altri relatori stessi che appaiono incuriositi sia
dal comportamento del cittadino al di fuori del loro studio che dalle mie
proposte. Ne nasce
così una discussione di confronto durata un’ora che ha spaziato da “i difetti
del farmacista” a “i difetti del medico” ai “difetti del sistema sanitario” e
relative proposte. Tutti manifestano il piacere di avere un farmacista tra
loro, con cui possano confrontarsi e relazionarsi di cui lamentavano la
precedente mancanza. Personalmente
ho riscontrato in loro un forte bisogno ed una forte voglia di avere qualcuno
sul territorio, che possa seguire e verificare il corretto comportamento
sanitario da parte del loro paziente, che, come ho illustrato loro, è molto
conosciuto dal farmacista e vicino al farmacista, sempre presente sul
territorio.
Sono nate
delle proposte, ovviamente da approfondire nelle dovute sedi e nei dovuti modi,
di collaborazione, di continuità tra il prescrittore ed il dispensatore,
affinchè il cittadino sia meglio seguito ed abbia un referente autorevole sul
territorio che lo possa indirizzare al meglio sul da farsi, seguendo,
ovviamente delle linee guida stilate dai medici stessi.
Queste
proposte non mi sono apparse certo nuove, sapendo che anche i medici
diabetologi ed i cardiologi hanno lo stesso sentire, mi ha però convinto ancora
di più sentire che ancora un’altra categoria di medici ha le stesse necessità,
e che il farmacista, seppur con i suoi difetti, è un attore indispensabile in
tutti questi passaggi e che quindi, visti i ripetuti e recenti immotivati
attacchi, può sempre trasformarsi in qualcosa che in fondo è già, autorevole
referente della sanità e del sistema sanitario a disposizione del cittadino.
Certo quindi
che questi discorsi vadano approfonditi e deciso ad approfondirli, sono tornato
a casa, soddisfatto per aver forse cominciato a costruire.
Dr. Mario Pipia
Presidente Agifar Milano Lodi Monza e Brianza